mercoledì 13 giugno 2012

Vittorio Zucconi e l'umanità canina.

Quando il nostro primo cane, Vox, arrivò allo stremo, non ebbi il coraggio di accompagnarlo dal veterinario, adducendo patetiche scuse di lavoro, per affidarlo a mia moglie e a mia figlia nell’ultimo viaggio. Quando il secondo, Max, fu diagnosticato a 13 anni come ormai terminale, trovai la forza per portarlo insieme con mio figlio e accarezzarlo fino all’iniezione. Non dimenticherò mai lo sguardo pieno di totale fiducia che rivolgeva a mio figlio e a me. Fu il vecchio veterinario, che aveva seguito Vox e poi Max fin da quando era cucciolo, a convincerci che quella fiducia era stata ricambiata perché gli avevamo risparmiato settimane di sofferenza terribile. I cani – cercò di spiegarci – non capiscono il concetto della morte per loro stessi, ma capiscono benissimo il dolore. Scegliemmo di credergli. Non so se siano vere fino in fondo le denunce contro l’Ukraìna (mi spiace, ma sono stato abbastanza volte in quella nazione per mettere l’accento sulla “i”) per stragi di diecine di migliaia di cani e gatti randagi per “ripulire” le città degli Europei, ma se è vera anche la metà di quello che gli animalisti più militanti come quelli di “Peta” (spesso portati a eccedere) dicono, il governo di Kyiv sarebbe sceso a nuovi livelli di infamia. Senza dimenticare che ci sono almeno, ripeto, almeno 150 mila bambini orfani abbandonati a vivere in fogne, tubature, capannoni vuoti. Condannati in fondo anche loro a morte.


Vittorio Zucconi, in uno dei due post di ieri sul suo blog, pone l'accento su un tema in questi giorni molto scottante: lo sterminio dei cani in Ucraina (con l'accento sulla i, come sottolinea Zucconi).

Innanzitutto, va premesso che la sensibilità verso gli animali e verso la loro tutela è assolutamente sacrosanta. Ma l'articolo mette in risalto altri aspetti di cui quasi non si parla. Beninteso io non ho le risposte. Ma chissà che non ve ne siano.

150 mila bambini che vivono nelle fogne, tubature e capannoni vuoti sono meritevoli di attenzione quanto meno paritaria rispetto a tutti i cani uccisi o fatti uccidere dal governo ucraino?

Boicottare gli europei, come pure qualcuno propone, serve a risolvere il problema, o serve a spostare la sua risoluzione su persone che nulla ne possono? 

Una volta finita la manifestazione, ancorché vi sia stato un boicottaggio, chi lo ha proposto cosa propone ulteriormente per tenere alta l'attenzione sul problema?

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